martedì 5 novembre 2013

AL DATTERINO di Ponzano Veneto

Grazie ad un'amica ben informata, ci spingiamo in gruppo ad affrontare la nebbia per raggiungere il ristorante/pizzeria Al Datterino di Ponzano Veneto. La struttura è ben posizionata e ricca di parcheggio, sia adiacente al locale che di fronte. Un bell'edificio bianco latte si staglia davanti a noi ed un simpatico pomodoro datterino rosso brillante è dipinto proprio all'ingresso. Entriamo in gruppo, siamo in otto, e ci mandano in una delle sale dove è preparato il nostro tavolo. Il nostro programma prevede un piccolo antipasto, pizze a scelta per ognuno di noi ed a seguire, per i mangioni, altre pizze ma questa volta da dividere, dolce e caffè.
La sala è in linea con l'esterno: bianco latte sulle pareti e nomi scritti in corsivo a pennello nero qua e là in giro per il locale. Uno strano controsoffitto colorato e retroilluminato  ricorda una cupola schiacciata...scopriamo poi che "la cupola" era il nome precedente di questo ristorante.
Arriva in fretta da bere e la cameriera si dimostra molto espansiva e simpatica. Arriva anche il piccolo antipasto e qui iniziano le note dolenti: quattro piattini contenenti ciascuno 2 crocchette di patate, 1 crostino di pane con insalata russa, 1 con pesce mantecato, 2 fettine di pancetta, 2 fettine di mortadella. Rimaniamo un pò delusi e pensiamo che anche se offerto, a volte converrebbe non servirlo neanche un piatto del genere.
Le pizze invece si rilevano buone e saporite. Alla nostra richiesta di altre pizze, la cucina risponde in fretta e non attendiamo molto. La nostra saletta è piccola, a parte il nostro tavolo, ce ne sono altri due occupati: uno con 4 persone e 2 bimbe, un altro con 6 persone ed una bimba. Dal nostro ingresso in questa saletta, e per circa 30 minuti, tutte e 3 le bimbe hanno giocato, urlato, cantato, pianto, corso intorno ai tavoli senza che nessuno dei genitori o dello staff della pizzeria sia intervenuto per salvaguardare le orecchie dei altri clienti.
Le bimbe scatenate e l'illuminazione da stadio accecante iniziano a farci invidiare i sordi ed i ciechi.
Ordiniamo i dolci ed il conto. Ci sono dolci confezionati e dolci fatti in casa. Con piacevole stupore il conto è super onesto: in 8 spendiamo 8 euro a testa prendendo 11 pizze, 5 birre medie, 3 bibite, 4 dolci, 5 caffè.
Un consiglio che ci sentiamo di dare ai titolari è di sprecare un pò di creatività in più per il menu da lasciare ai clienti ed eliminare quel bruttissimo foglio di carta ormai unto di olio e mozzarella, impostato male e stampato peggio. Rendere le luci più soffuse potrebbe creare un ambiente più soft anche per i bimbi che (forse) potrebbero decidere di stare più tranquilli e lasciare agli adulti il godimento di un paio d'ore di calma (apparente).

Voto servizio 5
Voto locale 6
Voto palato 7

Voto complessivo 6

3 commenti:

  1. Lasciate stare cucina 4.... Prodotti surgelati e cotti male.da evitare ci vorrebbe canevacciulo

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    1. tu sei un prodotto surgelato. mettici la faccia da ulo che hai !!!!!!!!!!

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  2. Invitiamo CANEBASTARDO a trovare una sorta di dialogo con CREANDOTI (che deduco sia un amico del locale od un suo rappresentate) per capire cosa non ha funzionato nella visita del primo per far migliorare il lavoro del secondo. Questo blog ha lo scopo di aiutare entrambi le parti e non è stato creato per sfogarsi. Grazie per l'aiuto.

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